La ripartenza dopo il lock down

Cosa c’è di importante in questo tempo sospeso?

Il tempo, appunto, il tempo che abbiamo e che ci permette di riorganizzarci. La riapertura è alle porte, si tratta di stringere i denti ancora per qualche settimana, ma possiamo già iniziare ad organizzare il nostro “dopo” lock down.

L’errore più diffuso che si fa quando si affronta una situazione di incertezza che vogliamo cambiare  è quello di focalizzarci su quello che non abbiamo piuttosto che su quello che abbiamo. Certo, lo facciamo inconsapevolmente, al punto che alle volte combattiamo per tenere la posizione su quella linea – è tutto vero, perché non mi credete? Concentrando così le nostre energie sul nostro problema. Ma il meglio che ci può succedere è che l’ascoltatore ci dia qualche parola di conforto. Poi ci ritroviamo di nuovo al punto di partenza. O meglio, non proprio allo stesso punto di partenza: intanto abbiamo accumulato energia negativa, pensieri-scorie, frustrazione, chiamatelo come volete, che non aiuta a farci avvicinare alla situazione desiderata. Alle volte, ci scoraggia al punto che ce ne allontana un po’ di più.

Quello che serve invece è trovare la chiarezza per andare avanti. Non ci sono ricette sicure, ma indubbiamente possiamo mettere in atto comportamenti che ci aiutano ed altri che ci ostacolano.  Cambiare prospettiva e concentrarci su come risolvere la situazione fa la differenza.

Ecco quindi gli errori più comuni:

Chiedersi da quanto tempo c’è il problema – non fa altro che lasciarci agganciati al passato attraverso una narrazione di fatti che non aggiunge nessuna nuova idea. I fatti li sappiamo già.

Chiedersi di chi sia la responsabilità – se è nostra, il massimo che riusciamo ad ottenere è sentirsi in colpa. Se è di qualcun altro, non riusciamo neanche in quello, perché non abbiamo nessun controllo sugli altri.

Chiedersi perché ancora non lo abbiamo risolto – ci riconduce di nuovo ai fatti del passato, senza la possibilità di lavorare su una apertura del futuro

Proviamo invece ad affrontare la situazione da un diverso punto di vista:

Individuare l’obiettivo che si vuole raggiungere – può non essere banale, anche quando pensiamo di averlo chiaro in testa; oppure può essere formato da diversi sotto-obiettivi. Un modo veloce per verificare se abbiamo ben individuato un obiettivo è il test della cucina: chiudete gli occhi e descrivete ad alta voce la vostra cucina. La descrizione sarà piena di particolari. Ecco, il vostro obiettivo deve essere descritto nello specifico, come la vostra cucina. Altrimenti manca chiarezza.

Un altro aspetto nell’individuazione dell’obiettivo deve essere la misura: come saprò di averlo raggiunto? Che cosa farò di diverso?

Questo si lega al punto successivo, ovvero domandarsi cosa migliorerà quando avrò fatto il percorso. Di quali vantaggi beneficerò? Questa verifica aiuta a concentrarsi sul futuro. Iniziare a vivere con un viaggio immaginario nella propria mente gli effetti della nuova situazione aiuta ad aumentare l’entusiasmo e la motivazione e a verificare di essere sulla strada giusta.

Per l’avvicinamento all’obiettivo è necessario anche mettere in conto le risorse: quelle che si hanno già, quelle che non si hanno ma si possono imparare, risorse che non si avranno mai, ma è necessario individuare chi le possa avere.

Ed infine: indentificare un’azione che ci permetta di partire: fare la telefonata per cercare il web designer, chiedere un appuntamento al consulente che fa apposta per noi, scrivere quell’articolo che è tanto che devo scrivere… ognuno trovi la propria e buona ripartenza!

2020-04-14T11:35:03+00:0014 Aprile , 2020|